20 Agosto 2020 Punta dei Camosci

Tendendoci sul sentiero che rimane basso e che costeggia il Griessee raggiungiamo comodamente e senza fatiche il Passo del Gries o Griespass, quest’ultimo si trova sul confine di Stato tra Svizzera (Vallese) e Italia (Val Formazza).

Quasi tutta la zona dove si svolge la gita è caratterizzata dalla mancanza di pascoli, ovunque ci sono pietre e fini sassolini grigio-neri che rendono il paesaggio alquanto desolato ma pur sempre affascinante. Tra i sassi resistono ancora alcuni fiorellini, principalmente linarie alpine di colore viola scuro. Visto che il terreno di marcia è composto in gran parte da sassolini e sabbietta si cammina veramente bene senza ostacoli di sorta. Forse sarà per questo motivo che i sentieri della zona sono frequentati dagli amanti della mountanbike.

Lungo il percorso si può godere di una  visione spettacolare con in primo piano il turchese Griessee, dietro la perfetta piramide della Punta dei Camosci e alla sua destra la lingua di ghiaccio del Griesgletscher che si stacca dal Blinnenhorn. Dal secondo cippo di confine a quota 2460m il sentiero inizia a salire senza troppa pendenza verso il pianoro che sta proprio sotto le ripidi pareti della Punta dei Camosci. Il sentiero segnalato che seguiamo fino a quota 2672m è quello che porta al Rifugio Città di Busto. Qui lo si abbandonamo per seguire una traccia calcata già da diversi scarponi e che ci porterà senza problemi alla bocchetta di ca. quota 2780m sulla cresta che scende in direttissima dalla Punta dei Camosci.Fino a questo punto direi che il sentiero è di difficoltà T2. Arrivati in cresta si apre il panorama verso la Val Formazza  con il Lago di Morasco e sulla diga del Lago del Sabbione con ghiacciaio omonimo alle spalle sovrastato dalla Punta d’Arbola.
Qui arriva il tratto più impegnativo di tutta la gita.
La cresta che dobbiamo seguire per arrivare fino alla cima è ripida e soprattutto negli ultimi 100m diventa ancor più impegnativa. Per fortuna c’è sempre un sentierino da poter seguire ma nonostante questo gli ultimi 100m sono veramente ripidi e il terreno di marcia formato da fini sassolini e sabbietta è pure un po’ franoso. Per chi ha dei problemi con il vuoto e le vertigini questo tratto non è il massimo (chi non se la sente può fermarsi alla bocchetta). Dopo 2h 45minuti di cammino arriviamo in vetta alla Punta dei Camosci 3.044 mt. Quello che ci viene offerto è come previsto un ampio e stupendo panorama su montagne, laghi e ghiaccia. Dopo una sosta di almeno  1 ora riprenderemo la discesa , facendo bene attenzione a non scivolare, scenderemo lungo la cresta e seguiremo a ritroso lo stesso itinerario di salita.